Ho un nuovo paio di scarpe!!

La notizia ormai è ufficiale: da oggi ho un nuovo paio di scarpe! Sono andata a fare shopping nella zona più moderna del centro, dietro calle Colón, dove si affollano negozi e centri commerciali. C'è una stradetta dove si fanno concorrenza ben quattro negozi di scarpe uno accanto all'altro. Era un po' che li tenevo d'occhio: passavi di lì spesso, curiosavo, spulciavo, comparavo, pensavo a quello che più mi stimolava.


Devo dire che si differenziano abbastanza bene tra loro, ognuno ha le sue marche e il suo stile. Io mi sono servita da Zapa... il nome è tutto un programma, dato che zapato qui significa scarpa...

Ah beh... indovinate che significa Zapatero in spagnolo... eeheheheh....

Un po' di Shopping

Sebbene abbia sempre vissuto nella città della moda, in genere non sono molto stimolata ad andare in giro per compere. Devo ammettere invece che da quando sono qui a Valencia ci sto prendendo gusto... anche se per ora mi limito a guardare! Qua lo stile più in voga per quanto riguarda gli abiti giovanili è molto colorato, flashato. Vanno colori forti come fucsia, verde, arancio... abbinati a molto bianco e tra di loro. Non so se mi ci vestirei io così sprint, però devo dire che mi affascina.

Due sono le zone dello shopping: la più tradizionale ed elegante sta nella parte più moderna del centro, nella zona pedonale tra la centralissima Plaza de l'Ayuntamiento e la Calle Colón, dove si trovano le firme più famose e i centri commerciali più frequentati. L'altra è nel Carmen, il quartiere antico, dove i negozi si fanno più particolari, quasi artistici, e l'offerta più originale.

Cerveza a gogo da Los Quintos

Torno subito a parlare di Cerveza, dimostrando di essermi calata appieno nel ritmo valenciano. Con Mimmo e Gabriella abbiamo scoperto un posticino fantastico vicino a casa mia: si chiama Los Quintos, ed è diventato un punto di riferimento per iniziare le nostre serate valenciane. Il nome deriva dalla birra che vendono, cioè bottigliette da un quinto di litro (200ml) della Amstel. Una di queste non ti basterà mai, però è anche vero che qui costa 50 centesimi...!

In realtà danno anche tapas e altre cose da bere, però se il locale è arrivato a chiamarsi così significa che è conosciuto da tutti per questa fantastica cosa... che matti sti valenciani.

Cerveza fría!!

Ne avevo già accennato sul mio post sul Carmen, però è davvero divertente... qui la cerveza, la birra, sembra un'istituzione, se non altro più che dalle mie parti, dove senza un prosecchino non si va da nessuna parte, hi hi...

La punta dell'iceberg sono i fantastici Cerveza Fría, i ragazzi che vendono al modico prezzo di un euro birra in latta la sera agli angoli delle strade, perlopiù lungo Calle Caballeros, l'arteria principale del Barrio del Carmen. Sono di tutti le razze, alcuni spagnoli, altri extracomunitari, ma lo spasso maggiore è quando sono... italiani! Perchè in effetti da queste parti ce ne sono parecchi, sono in regime semi-vacanziero, e si danno da fare come possono. Ovviemente la polizia non li vede di buon occhio, e quando passano a fare delle retate son dolori per tutti; noi comunque ci consoliamo col distributore automatico accanto al Mercato Centrale!!

Valencia di notte è stupenda

Una serata nel Carmen, aperitivo in centro, tapas y cervecita, con i ragazzi che ho conosciuto all'università. Da un localetto all'altro, tanto una birra costa uno o due euro. Incontrare a giro altri amici che hai conosciuto da poco. La temepratura sta calando, ma si sta sempre bene, la voglia di stare in giro c'è, l'atmosfera notturna di Valencia è frizzante, effervescente.

Tornando a piedi a casa, e questo è un altro punto a favore, mi sono fermata a fare delle foto. Valencia di notte è stupenda! La magia è nell'aria e io me la sono guadagnata.

Sto benissimo.

Benimaclet!

Finalmente ho trovato casa, ed è bellissima! Ho una stanzetta in un appartamento nel barrio di Benimaclet, quartierino antico poco fuori dal centro storico, molto vivace e confortevole. Come mi hanno spiegato alcuni amici valenciani, si tratta di un antico paesino che inizialmente si trovava fuori dalle mura della città (che corrispondeva all'attuale centro storico) e che con l'aumentare dell'urbanizzazione moderna ha finito con l'essere inglobato nella città... anzi direi che adesso ne è nel bel mezzo!


Condivido l'appartamento con León e Maria Jesus. Lui è argentino, e vive a Valencia da quattro anni. Dice di fare il pintor, ma in realtà significa che è imbianchino, hi hi. Ha un paio di amici che lo vengono a trovare spesso, con i quali esce e si ubriaca; non so come faccia la mattina ad andare a lavorare, però è un bravo ragazzo, e pure simpatico. Maria invece è una studentessa di psicologia. È di Madrid, ma per un programma di scambio tipo l'Erasmus, ma interno alla Spagna, farà un anno di studio qui a Valencia. Devo dire che è una figata: da noi non esiste un programma di scambio di questo genere, è veramente fenomenale. Lei ha già fatto l'Erasmus in Inghilterra l'anno precedente e ora è qui a Valencia. Penso che entrambe le esperienze saranno molto istruttive, mentre noi dobbiamo accontentarci di una sola!

La mia camera è la più piccola di tutte, perchè sono l'ultima arrivata, però la sto un po' sistemando a mia immagine e somiglianza. E' bello, perchè arrivare in un posto nuovo è come potersi reinventare da zero. La mia camera a Milano è così perchè si è evoluta da quando sono nata, è stata pensata dai miei genitori e si è evoluta nel tempo a seconda delle esigenze dei vari momenti della mia vita. Mi appartiene, è la mia storia. Ma qui posso creare qualcosa proprio per come sono ora. È un po' come dire: se avessi la bacchetta magica cosa farei?

È per questo che l'esprienza che sto vivendo è bellissima.